C’è una regione, nella Francia romanica, dove le chiese sono splendide, ma danno le spalle a chi le ammira: questa terra è l’Alvernia, territorio d’altopiani e di pietre, scontroso, si direbbe, proprio come la sue chiese.

Notre-Dame ad Orcival
E’ come se in Alvernia, tutti insieme, i costruttori del tempo romanico avessero stabilito una nuova gerarchia, per cui è l’abside a contare, più che la facciata. Da ciò discese che la parte orientale doveva essere ricca assai – e quali capolavori ha prodotto questa attenzione! – mentre la facciata, al contrario, poteva anche essere banale. Ad Orcival, la chiesa di Notre-Dame, maestosa, offre al visitatore appunto le sue absidi, che dominano il villaggio; e la facciata non esiste proprio, terminando la chiesa, o cominciando, ad un metro dal palazzo che le sta di fronte. La sorella Notre-Dame-du-Mont a Saint-Nectaire, altrettanto splendida nell’elaborazione orientale, una facciata ce l’ha, ma quasi solo perché c’era spazio, e occorreva completare l’opera. Fredda e dura è la facciata di Saint-Austermoine a Issoire, assai meno bella della parte absidale anche se dà su una piazza; povere e crude, rispetto al resto della chiesa, le facciate della basilica di Saint-Saturnin, anche questa dedicata a Maria, e dell’altissima chiesa di Brioude.

La parte absidale della chiesa di Issoire
Si va in Alvernia, allora, per vedere le absidi. Le sei chiese più note e importanti – quelle di Clermont-Ferrand, Issoire, Brioude, Saint-Nectaire, Saint-Saturnin e Orcival – fanno a gara con le loro splendide e particolari terminazione ad oriente. In questo loro lato più fotogenico si somigliano tutte – l’abside centrale è circondato da un deambulatorio, su cui si innestano absidiole; ma poi, posta sopra il transetto, trasversale alla navata, si alza una particolare tribuna finestrata, il massif-barlong, e sopra ancora una torre ottagonale – tanto che sembra perfino difficile distinguerle. A ben guardare, però, ci si accorge che ciascuna si differenzia dalle altre per un particolare: a Saint-Saturnin, ad esempio, il deambulatorio manca delle absidiole; a Saint-Nectaire le absidiole sono tre, a Brioude cinque, a Orcival e a Clermont-Ferrand quattro; ad Issoire l’absidiola centrale, solo quella, è squadrata… Di nuovo comune a tutte è la ricchezza della decorazione, che davvero fa di queste zone absidali l’invenzione più caratteristica e più tipica, il segno vero del romanico d’Alvernia, specialissima regione, riservata come le sue chiese, eppure piena di fascino e di carattere.
∼ ∼ ∼
Le sei chiese sorelle dell’Alvernia – Clermont-Ferrand, Issoire, Brioude, Saint-Nectaire, Saint-Saturnin e Orcival – sono collocate nell’area intorno al capoluogo della regione, e scendendo verso sud. Due giorni sono sufficienti per visitare questa regione, dal chiaro sapore medievale, e le sei chiese del percorso: ci si attrezzi per fotografare le absidi, ovviamente, ma anche gli interni; caratteristici e interessantissimi, in queste basiliche, anche i capitelli. Avendo più tempo a disposizione si visitino altri gioielli dell’Alvernia romanica: almeno l’abbazia di Mozac, con i suoi capitelli, e la minuscola perla di Lavaudieu, con il chiostro e con il villaggio che la custodisce… E ancora: a un centinaio di chilometri più a sud, nel Velay, si offre la meravigliosa cittadina di Le Puy, luogo di pellegrinaggi e miracoli, con la maestosa basilica, e non solo…

Il florilegio delle absidi di Clermont-Ferrand
Matia Pozza (da Fb)
E come sono orientate?
"Mi piace""Mi piace"
Tutte decisamente e fieramente orientate. Absidi verso il sorgere del sole. Tutte sull’asse Ovest (facciata) – Est (absidi). Tranne la chiesa di Orcival, un po’ deviata verso Nordest, per evidenti problemi di spazio.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Matia Pozza (da Fb)
In che anno sono state costruite approssimativamente?
"Mi piace""Mi piace"
Sono del XII secolo, non tardo.
"Mi piace""Mi piace"
Giuseppe Vico (da Fb):
La terra dei PUYS…favolosa !!
"Mi piace""Mi piace"
Rosella Carraro (da Fb)
Sono appena stata a Nasbinal ,bellissima chiesa.
"Mi piace""Mi piace"
Sì, Nasbinals, più a sud delle chiese d’Alvernia… Bellissima struttura, specie l’interno.
"Mi piace""Mi piace"
Massimo Bertucci (da Fb)
Oggi si dice… tanta roba! Davvero splendide strutture, che appagano l’occhio e si prestano ad interessanti approfondimenti
"Mi piace""Mi piace"
Fabrizio Basagni (da Fb):
Molto belle le chiese dell’Alvernia, ma non ci sono mai stato….benché la Francia l’abbia girata tutta, quella regione che non è né Nord né Sud, né Est né Ovest se non ci vai apposta ti sfugge.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie per la dritta! Non vedo l’ora di andare a visitarle!
"Mi piace""Mi piace"
E’ una vita che sogno di andare a visitare l’Alvernia. Dai tempi di “Asterix e lo scudo degli Alverni” quand’ero ragazzino e tra le latre cose mi dilettavo con quei simpatici fumetti.
Mi manca ancora ma so che presto la colmerò questa lacuna. Come da noi anche in Francia il romanico infatti assume caratteristiche precise ed uniche in ogni regione.
"Mi piace""Mi piace"
La lacuna è finalmente felicemente colmata.
I tuoi articoli sono stati, come ben sai, fonte d’ispirazione del mio recente viaggio in Alvernia. Le chiese da te segnalate erano un punto fermo, un caposaldo del viaggio.
Brioude una di queste.
Come tanti, oserei dire tutti, gli articoli che qui hai scritto, anche questo è acuto e fortemente evocativo. I capitelli dell’arte romanica sono pietre che vibrano, che parlano e narrano la storia di un tempo che non è più; ci insegnano la cultura di allora e ci dànno la possibilità di comprenderla come pochi altri elementi sanno fare.
La tua narrazione rende comprensibile ciò che ai più sfugge.
Splendida Brioude. Splendidi capitelli. Splendida narrazione.
"Mi piace""Mi piace"