La vediamo sempre così, di scorcio: un’abside possente, un fianco nobile e regolare, e un campanile, imperfetto nella sommità, con un cipresso al fianco. Della chiesa di Sant’Antimo, gioiello romanico in Toscana, le foto e le cartoline raccontano questo.
La basilica è splendida anche all’interno. L’atmosfera è intensa, in questa chiesa tuttora custodita e utilizzata in modo continuo da una comunità di monaci. La navata coperta da un tetto a capriate lignee, è forse unica nel suo genere: in alto infatti sfocia nell’abside senza la soluzione di continuità di solito provocata da un arco trionfale. I capitelli, poi, pregevolissimi, la nobilitano ulteriormente.
Della chiesa di Sant’Antimo, però, pochi ricordano la facciata – che tutti abbiamo visto, peraltro, perché dalla facciata, e non da altri ingressi, si accede all’interno della basilica -. Per quanto è misera, rispetto al resto, verrebbe voglia di non mostrarla, questa facciata. Che è fatta così – la vedete nella foto qui a fianco – e giustamente ogni volta che può si nega alla vista.
Altre chiese meravigliose lo fanno, di dare le spalle a chi arriva al loro cospetto: delle splendide sorelle d’Alvernia, ad esempio, o della basilica immensa di Tolosa, come di Sant’Antimo, tutti ricordano le meravigliose terminazioni absidali, e la facciata, per pudore, si mostra poco, o è prestissimo dimenticata.
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In Alvernia le chiese danno le spalle
Michela Canciani (da Fb):
Le pietre che cantano! Bellissima.
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Rita Capitani (da FB):
Vista anni fa… affascinante !!!
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Emanuela Lonati (da Fb):
Incompiuta secondo le originarie intenzioni?
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Luca Paleologo Palumbo (da Fb):
Da quello che mi ricordo io, storicamente avreva un pronao con tanto di leoni stilofori. Che sono in chiesa ora. Quindi facciata bellissima e compiuta. Probabilmente un crollo o un rifacimento l’hanno modificata. Ma i resti del bel pronao sono evidenti.
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Emanuela Lonati (da Fb):
Ecco quindi..dovevano fare di tutto, anche in tempi antichi, per ripristinarlo…peccato. Per fortuna l’interno è spettacolare e ti fa dimenticare l’ingresso impoverito dagli avvenimenti…
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Luca Paleologo Palumbo (da FB):
Non è sempre facile. Poi, il pronao, non era un semplice porticato. Aveva ruolo anche di nartece. Con le varie riforme questo ruolo è venuto a mancare….quindi, insomma…ci sta.
Comunque Sant’Antimo è di altissimo livello. Ricco di materiale di spoglio sia dentro che fuori. È imperdibile.
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Vitale Vitale Giorgio (da Fb):
Vista pochi giorni fa…l’interno è molto bello ..l’esterno è quello che si vede…peccato che non siano stati ripresi e restaurati alcuni ambienti
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Claudia Colombo (da Fb):
È stupenda.
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Adriana Armellini (da Fb):
Visitata parecchi anni fa con la fortuna di ascoltare nel bellissimo interno le prove di una messa in gregoriano….
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Stefano Filippeschi (da Fb):
Un luogo incantato,è ferma nel tempo.
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Salvatore Cretella (da Fb):
Ci sono stato ad Agosto. I monaci non ci sono più, trasferiti ad Avignone causa crisi di vocazioni. Il loro Gregoriano era maestoso. Peccato.
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