Un ballo con l’angelo in maschera

Dentro l’emozionantissima visita alla cappella affrescata di Saint-Chef, il salotto più esclusivo di tutta la storia della pittura romanica, l’incontro con quel “volto in rilievo” è certamente, per molti visitatori, un fatto di poco conto, quasi una distrazione. E però, ripensandoci, anche questa – che Before Chartres si è annotata con cura previdente – è una storia da raccontare, perché forse ci aiuta a dipanare un enigma già incontrato a centinaia di chilometri di distanza, in un’altra delle più belle chiese affrescate del romanico.

L’affresco di Civate con il volto “mancante” del Salvatore

L’enigma, innanzitutto. Lo propone il grande affresco dell’Apocalisse che sta – nientepopodimeno – nella chiesa di San Pietro in Monte a Civate, nel vasto spazio a semicerchio sopra il nartece di ingresso. Lo conoscono in molti – e Before Chartres lo presenta ampiamente in un altro articolo – e in molti ricorderanno la mirabile scena che vi è raffigurata, con la battaglia delle schiere celesti contro il drago che cerca di insidiare la Donna e il Bambino. Presentandolo e descrivendolo a suo tempo, Before Chartres, ha già sottoposto ai suoi lettori l’enigma di cui dicevamo, che è il seguente: Perché mai nella grande scena, in cui gli angeli con le loro lance circondano il trono dell’Altissimo, Lui, il personaggio che governa tutto, non ha volto? perché al posto della testa del Signore in trono c’è solo un tondo grigio?

La risposta all’enigma, ora. La lacuna nell’affresco della battaglia in cielo non è dovuta ad una raschiatura – nessuno ha voluto, in modo blasfemo, cancellare il volto del Cristo – e non è dovuta nemmeno al distacco, per degrado, di una parte della pittura; è precisa e circolare, e sta proprio là intorno al volto del Salvatore. Tutto fa pensare, secondo gli storici dell’arte, che il volto di Cristo – solo quello, in tutto l’affresco – fosse realizzato in stucco, e sia caduto non si sa quando, e sia andato perduto. L’enigma è risolto a metà, perché a noi restano altre domande: Com’era fatta questa testa in stucco? Quanto sporgeva, come si collocava sulla parete, nel luogo cruciale dell’affresco?

Saint-Chef: sopra le teste, nell’abside, il “volto in rilievo”
L’angelo con il volto “aggiunto”

E allora torniamo nel Delfinato, e al “volto in rilievo” di Saint-Chef, da cui siamo partiti, che ci aiuta a rispondere a queste ulteriori domande. Sta là, infatti, questo volto in stucco, ed è come una maschera appiccicata sul viso di uno degli angeli nella piccola abside. Tra i cento volti della cappellina affrescata, solo questo è “in rilievo”; tra le decine di angeli che stanno sulle pareti e sulla volta, solo quest’angelo ha – ha ancora? – un volto aggiunto in stucco. La sua maschera un po’ turba chi lo osserva, e i suoi occhi sembrano scrutare di sbieco tutto ciò che accade nella piccola sala; ma è un felice incontro, perché ci offre un esempio concreto di una figura in affresco completata con un “volto in rilievo”, e perché ci dà l’idea di come poteva essere il volto del Cristo in trono di Civate: in entrambi i casi, a San Pietro in Monte come a Saint-Chef, dentro una grande aureola dipinta, il viso era invece realizzato in stucco, probabilmente a sua volta dipinto. E mentre a Civate resta solo un cerchio grigio, a Saint-Chef abbiamo invece almeno la testimonianza preziosa offerta da questa maschera, da questo viso in rilievo, che ora è anch’esso scolorito, e tremendamente solo.

L’abside e, nelle foto successive, i tre angeli senza “volto in rilievo”

Nell’abside di Saint-Chef gli angeli sono quattro, tutti in piedi, tutti nella stessa posa, e vien da pensare tutti e quattro, in origine, fossero stati completati, quanto al viso, allo stesso modo. Le quattro figure sono complessivamente poco leggibili, ma possiamo dire che i visi di due degli angeli privi di “volto in rilievo” sembrano non essere coerenti con il resto del lavoro del frescante, quasi siano stati ridipinti, e non nello stesso momento; il volto del terzo angelo è un ovale piatto e grigio, come se avesse avuto anch’egli una maschera, e questa fosse caduta da poco senza che nessuno abbia avuto il tempo di ridipingere il viso. Forse allora qui a Saint-Chef, tutti e quattro gli angeli avevano il volto realizzato in stucco e uno solo l’ha conservato; gli altri l’hanno perduto, e una o più mani pietose hanno posto rimedio, successivamente, usando il pennello. A Civate, invece, la caduta del “volto in rilievo” del Salvatore in trono ha lasciato un vuoto non colmato, e non più colmabile.

Visitatori a Saint-Chef: nell’abside si intravvede appena il “volto in rilievo”

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4 pensieri su “Un ballo con l’angelo in maschera

  1. Avatar di Paolo Salvi Paolo Salvi

    Un’ipotesi assolutamente plausibile del perché manchi il volto a questi affreschi. Evidente in San Pietro al Monte a Civate proprio per la forma perfettamente circolare della lacuna al posto del viso ed anche per la presenza di molti stucchi ben conservati, particolarmente sul ciborio e nella cripta.
    Così anche nella cappella di Saint-Chef potrebbero essere stati volti angelici fatti in stucco, come quello rimasto del Cristo. A conferma di ciò trovare si potrebbero delle labili tracce della loro presenza da un indagine chimica approfondita.

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  2. Avatar di Giuseppe Severini Giuseppe Severini

    Si tratta certamente di rarità estreme nell’arte pittorica in generale. Vorrei rilevare come vi sia una certa differenza tra gli angeli e il Pantocratore. Possibilmente i quattro angeli avevano tutti un viso in rilievo, perduto in tre casi. Ma nell’affresco di Civate si potrebbe pensare che l’intenzione -caso più unico che raro – fosse quello di un radicalismo estremo della rappresentazione. Il volto dell’Agnello infatti sarebbe irrappresentabile, rimarcando così l’assoluta diversità tra il Principio creatore e tutte le altre creature. Figlio dell’uomo, sì, ma giudice imperscrutabile. Cordiali saluti.

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  3. Avatar di Sconosciuto Anonimo

    Buongiorno, non ho trovato altro modo per contattare Giulio Giuliani in merito alle fonti per approfondire alcuni articoli sul romanico francese, posso scriverle direttamente?

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