I concetti romanici

Tra le note pubblicate in “Before Chartres”, alcune intendono provare a spiegare il Romanico, le sue radici, le sue regole, la sua evoluzione. Sono quasi una serie di tesi, utili alla comprensione di ogni realizzazione del tempo romanico, che sia una chiesa, un portale, o un capitello.

Li elenchiamo qui sotto:

TEMPO ROMANICO, UN TEMPO SOTTOSOPRA dove si spiega come i secoli tra l’VII e il XII siano stati un’epoca per molti aspetti diversissima e antagonista rispetto alle altre epoche storiche, in particolare rispetto all’idea di un possibile progresso.

GRANDI CHIESE ISOLATE, SEGNI DELL’ANSIA dove si spiega come e perché il tempo romanico ha costruito chiese numerose, grandi, ricche anche là dove intorno sembra non esserci stato più che un villaggio, o quasi il nulla.

CHIESE ROCCAFORTI: L’ASSEDIO E’ DUPLICE dove si spiega come e perché le chiese romaniche hanno una struttura e una collocazione – chiuse, possenti, fortificate – che le fa somigliare a castelli, luoghi di difesa.

IL SEGRETO DEI “MONASTERI FORMICAI” dove si spiega come mai molti monasteri, costruiti nel tempo romanico per pochi uomini decisi ad una scelta di isolamento e preghiera si siano in pochi decenni trasformati in vere e proprie cittadelle, veri e propri feudi. 

L’ORIGINE E’ LA BASILICA, SCELTA DA TEMPO dove si spiega come i costruttori romanici utilizzino come punto di partenza la basilica paleocristiana, a sua volta derivata dalle grandi basiliche imperiali.

VOLTA IN PIETRA, E NASCE IL ROMANICO dove si spiega come tutta l’evoluzione dell’architettura nei secoli romanici è scaturita ed è stata condizionata dalla necessità di coprire la chiesa con una volta in pietra, al posto dei soffitti lignei preromanici.

ROMANICO: E’ IL CERCHIO SUL QUADRATO dove si spiega come la chiesa romanica sia in ogni sua parte contrassegnata dalla fusione di quadrato e cerchio, di linee rette e di archi a tutto sesto, simboli del terreno e del divino.

VOLTA A CROCIERA: E’ UNA TRIPLICE MAGIA dove si spiega come e perché l'”invenzione” della volta a crociera è un passaggio decisivo e specialissimo per l’evoluzione delle architetture religiose del tempo medievale.

VENE E MUSCOLI NELLA PARETE ROMANICA dove si spiega come muta l'”alzato” della navata dalla chiesa paleocristiana al romanico compiuto, e poi al gotico.

E SOPRA L’INGRESSO SCOLPIRAI IL GIUDIZIO dove si spiega come e perché il giorno della seconda venuta del Salvatore, la visione apocalittica dell’Ultimo Giorno, è il soggetto principale, quasi esclusivo, dei portali all’ingresso della chiesa nel tempo romanico.

L’ANNO MILLE POSTICIPATO DI UN SECOLO dove si spiega come e perché la grande ansia apocalittica per il ritorno del Salvatore non si esaurisce intorno all’Anno Mille, ma prosegue intensissima almeno fino alla fine dell’XI secolo.

FLORA, FAUNA, GENTI DALLA DEBOLE REALTA’ dove si spiega come e perché gli uomini del Medioevo romanico hanno rappresentato sui portali mostri mitologici, popoli mitici, animali e piante meravigliose ed esotiche.

MAGIA E FEDE, GUAZZABUGLIO MEDIEVALE dove si spiega come e perché gli uomini del tempo romanico hanno mescolato riti, credenze e superstizioni pagane con la fede cristiana e le sue liturgie.

SCULTURA CHE SALVA, IN POSIZIONE CHIAVE dove si spiega il senso e il ruolo dei capitelli, peculiare elemento decorativo, ma allo stesso tempo didascalico, tipico del tempo romanico.

IL TEMPO NASCOSTO NEI NUMERI DI PIETRA dove si spiega come e perché nei grandi portali romanici viene scolpito in figure e numeri il calendario, lo scorrere del tempo e delle stagioni.

L’ABSIDE E’ UN POTENTE EVIDENZIATORE dove si spiega come e perché l’abside è elemento centrale nel percorso della chiesa romanica, e nel cammino del fedele che vi entra verso il sacro.

NELL’ABSIDE SIEDE UN SALVATORE DIVERSO dove si spiega la differenza, e il dialogo sottile, tra il Cristo in Gloria che sta nel portale e quello che sta nel catino dell’abside.

GRANDI ABSIDI, FIORE DONATO AL GOTICO dove si spiega come è l’introduzione del deambulatorio e delle cappelle radiali a far fiorire la parte “orientele” delle chiese medievali.