Splendido il romanico visto da Roma

Quanta fatica ha fatto ad attecchire a Roma, e nei dintorni di Roma, l’arte “romanica”! A dispetto delle assonanze, infatti, l’architettura che chiamiamo “romanica” è in realtà ben più lombarda, o cluniacense, o catalana, piuttosto che “romana”; e se è vero che l’architettura "romanica" ripren­de alcuni elementi essenziali del modo di costruire dell’antico impero – …

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Papi, sovrani e… bugie: l’abside di Tivoli

Tivoli ci racconta, con i suoi affreschi romanici, una seconda bugia su Costantino il grande. Della prima abbiamo sentito parlare tutti, già dai tempi della scuola: ci hanno insegnato che, nell'alto medioevo, funzionari della curia papale utilizzarono l'immensa autorevolezza dell'imperatore che per primo abbracciò la fede cristiana, e gli attribuirono, redigendo un falso atto scritto, …

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Oltre la barba del “custode dell’aula”

Nella chiesa strana, a due piani, di Montefiascone, un capitello attira su di sé, da sempre, l'attenzione dei visitatori e degli "interpreti" di antichi rebus. E' abitato da uno strano personaggio, che spunta tra le volute, da sopra le foglie d'acanto, per due volte su due facce contigue del capitello, e parla per enigmi riprendendo …

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L’apocalisse a colori a Castel Sant’Elia

Non fu il solo, Gisleberto di Autun, a mettere il proprio nome sotto i piedi del grande Cristo in gloria, dopo averlo scolpito nel timpano di Saint-Lazare: lo fecero anche i tre frescanti che con i loro affreschi resero ancor più bella la basilica di Castel Sant'Elia; e si firmarono così: IOH (annes et) STEFANU(s) …

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Ceri, dove Giuseppe fu preso e venduto

La vicenda biblica del giovane Giuseppe è, secondo il Corano, la più bella delle storie; e qui a Ceri, tra tutti i riquadri affrescati nel Santuario della Madonna, il più bello è proprio quello in cui il figlio di Giacobbe è protagonista, anche se controvoglia: racconta di come i fratelli di Giuseppe, consumati dall'invidia, tramarono …

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Anagni: il Salvatore è agnello e leone

Coraggioso, e allo stesso tempo rigorosamente legato al testo apocalittico, il frescante di Anagni sceglie di dipingere, nell'abside della splendida cripta affrescata, uno strano Agnello; ed è intorno a questo strano Agnello che ruota ogni cosa. Ci saremmo aspettati un Cristo giudice, in questa posizione cruciale, nel catino dell'abside; è il Cristo giudice e salvatore, …

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