Il corpo mortale di una nobildonna riposa nel ricco sepolcro romanico dentro la chiesa di Santa María Magdalena, a Zamora. Il monumento funebre è anonimo - secondo molti vi è sepolta la regina Urraca de León, prima moglie di Fernando II - ed è anche decisamente inusuale, o comunque in anticipo sui tempi: è il … Leggi tutto Draghi e arpie, tra la regina e il cielo
Categoria: Opere
L’abbazia vasta e… vuota sulla Maiella
La navata Tutto è grande, in San Liberatore. Quando l'abate Desiderio, che governava a Montecassino, decise di ricostruire la chiesa dell'abbazia locale, qui ai piedi del monte della Maiella, la volle immensa. I benedettini, che questo stesso luogo presidiavano da almeno due secoli, "realizzarono una fabbrica solenne (...). Il compito che Desiderio aveva affidato ad … Leggi tutto L’abbazia vasta e… vuota sulla Maiella
Rosciolo, il geniale leone “in galleria”
Draghi affrontati, serpenti che si mordono la coda, grifoni che ghermiscono agnelli, pavoni e cavalli e galli e sirene, mostri con due corpi che si uniscono in un'unica testa... Abbiamo visto, sui capitelli romanici, ogni sorta di strano animale, in tutte le posizioni più astruse. Dovevamo andare a Rosciolo, però, per vedere un leone attraversare … Leggi tutto Rosciolo, il geniale leone “in galleria”
Conques: dannati ma… solo per un po’?
Quindici peccatori esemplari, quindici peccati con relative pene: l'"inferno" di Conques, la metà destra del grande portale romanico, dove le anime malvage vengono prese in consegna e torturate dai demoni, è un preciso catalogo delle colpe degli uomini, e del castigo che attende chi le commette ed in esse si perde. Questa "parte rea" della … Leggi tutto Conques: dannati ma… solo per un po’?
Il Vangelo nell’Eden, dopo la caduta
Dal punto di vista letterario, la tentazione, la ribellione e la caduta di Adamo ed Eva costituiscono la prima grande saga dell'epopea biblica; e il loro peccato - il "peccato originale" - è ancora più importante agli occhi del fedele e del teologo: il "tradimento" che si dipana nell'Eden, intorno all'albero del bene e del … Leggi tutto Il Vangelo nell’Eden, dopo la caduta
Vézelay e la sua Pentecoste di sangue
Non abbiamo scritto, fin qui, del Cristo di Vézelay, così bello tra tutti quelli che il tempo romanico ci ha lasciato. E non lo faremo, forse, nemmeno stasera. Non lo abbiamo ancora guardato da vicino, questo Cristo - eppure compete con quelli di Autun e di Moissac, di Conques e di Beaulieu! -, e non … Leggi tutto Vézelay e la sua Pentecoste di sangue