Il corpo mortale di una nobildonna riposa nel ricco sepolcro romanico dentro la chiesa di Santa María Magdalena, a Zamora. Il monumento funebre è anonimo - secondo molti vi è sepolta la regina Urraca de León, prima moglie di Fernando II - ed è anche decisamente inusuale, o comunque in anticipo sui tempi: è il … Leggi tutto Draghi e arpie, tra la regina e il cielo
Categoria: I capitelli
Rosciolo, il geniale leone “in galleria”
Draghi affrontati, serpenti che si mordono la coda, grifoni che ghermiscono agnelli, pavoni e cavalli e galli e sirene, mostri con due corpi che si uniscono in un'unica testa... Abbiamo visto, sui capitelli romanici, ogni sorta di strano animale, in tutte le posizioni più astruse. Dovevamo andare a Rosciolo, però, per vedere un leone attraversare … Leggi tutto Rosciolo, il geniale leone “in galleria”
Il Vangelo nell’Eden, dopo la caduta
Dal punto di vista letterario, la tentazione, la ribellione e la caduta di Adamo ed Eva costituiscono la prima grande saga dell'epopea biblica; e il loro peccato - il "peccato originale" - è ancora più importante agli occhi del fedele e del teologo: il "tradimento" che si dipana nell'Eden, intorno all'albero del bene e del … Leggi tutto Il Vangelo nell’Eden, dopo la caduta
Ortega, luce sul viso di “Madonna Lisa”
Qualcuno dice che ha il sorriso della Gioconda: ed in effetti la Madonna di San Juan de Ortega, a cui l'Angelo sta annunciando il concepimento di Gesù, ha lo sguardo fisso nel vuoto davanti a sé, e la sua espressione enigmatica, per metà sorpresa, per metà appagata, richiama quella di Monna Lisa. Questa scena, questa … Leggi tutto Ortega, luce sul viso di “Madonna Lisa”
Giù dalla croce: la “visione” di Aguilar
Tra gli episodi evangelici più amati dal medioevo romanico, e più spesso rappresentati in questi secoli, c'è la deposizione di Gesù dalla croce. Prima che Benedetto Antelami, a Parma, scolpisse il suo capolavoro, molti altri artisti senza nome - ma forse ancor più schiettamente romanici - avevano dipinto con il loro scalpello questo passaggio pieno … Leggi tutto Giù dalla croce: la “visione” di Aguilar
Abita a Rebolledo l’avaro più generoso
Quello dell'uomo avido di danaro, appesantito dalla sua cupidigia fino alla perdizione, è un tema diffuso nella scultura romanica d'Alvernia: l'avaro si mostra con la sua borsa appesa al collo in diversi capitelli di questa regione francese; nelle grandi navate di due delle sue chiese principali, quelle di Orcival ed Ennezat, a questo soggetto peculiare … Leggi tutto Abita a Rebolledo l’avaro più generoso