Non fu il solo, Gisleberto di Autun, a mettere il proprio nome sotto i piedi del grande Cristo in gloria, dopo averlo scolpito nel timpano di Saint-Lazare: lo fecero anche i tre frescanti che con i loro affreschi resero ancor più bella la basilica di Castel Sant'Elia; e si firmarono così: IOH (annes et) STEFANU(s) …
