C’è una scena ricorrente – e non ci si spiega il perché – tra le mille scolpite sui capitelli romanici: mette insieme un vecchio barbuto, un somarello e un angelo. Questa scena stranamente famosa spunta a diverse latitudini: troviamo infatti la rappresentazione “dell’asina di Balaam” a Saulieu e ad Autun in Borgogna, ma anche a Jaca, …
