Nel duomo di Sovana, forse la più compiutamente romanica tra le chiese del Bel Paese, si può leggere, osservandone le pareti, una regola non scritta dell'architettura romanica. A rivelarla sono i capitelli scolpiti - anzi, meglio: i capitelli che mancano! - nei pilastri compositi che fiancheggiano la navata. In un altro breve appunto, intitolato Scultura …
