Un centauro mancino a Santillana: ancora la freccia non è stata scoccata

Avrà più o meno la mia età, e come me - cappellino in testa, occhiali e sguardo basso e impaziente - sta aspettando di entrare nel chiostro della collegiata di Santillana del Mar. Mentre ritraggo questo viaggiatore del romanico, di nascosto, col mio cellulare, mi chiedo cosa l'ha portato qui, ad attendere sotto il sole; …

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Girona, i fregi del chiostro ambizioso

Nel chiostro della cattedrale di Girona, in Catalogna, ad appassionare i cercatori di romanico, più ancora che i capitelli, sono i fregi istoriati. Sono come fasce, questi fregi, come nastri preziosi: sono strisce scolpite che si sviluppano in orizzontale, e decorano la parte alta dei larghi pilastri che marcano e rafforzano gli angoli del chiostro …

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Lavanda dei piedi, nuova Eucaristia?

Tra le numerose rappresentazioni della "lavanda dei piedi", episodio evangelico che il tempo romanico racconta più e più volte, una mi è più cara, anche perché inattesa. Si trova nel chiostro della cattedrale di Aix-en-Provence: qui, purtroppo, molti dei capitelli appaiono tristemente degradati; al contrario, quello che narra di Gesù che, nel mezzo dell'Ultima Cena, …

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Nei ‘sacri templi’ dei capitelli romanici

Il capitello scolpito è forse il manufatto principe, la sintesi più significativa dell'intera arte romanica. Che rappresenti draghi e leoni affrontati, o una sirena dalla doppia coda, o un intero episodio del Vangelo, il capitello scolpito del tempo romanico, proprio aggiungendo elementi diversi, figure, e in molti casi anche un'azione e una narrazione, si differenzia …

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San Trofimo e il dream team della fede

Stupisce, a volte, che basiliche medievali di primaria importanza siano dedicate a santi poco noti o addirittura sconosciuti. La splendida cattedrale di Arles, ad esempio, grande e notevolissima, porta il nome di san Trofimo - "Saint-Trophime" - e vien da chiedersi se la città provenzale non avesse proprio un altro santo, più nobile e più …

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