La strane somiglianze che uniscono due colossi del romanico (anzi tre)

Se entriamo e ne osserviamo l'interno, dalla navata, il santuario di Compostela e il Saint-Sernin di Tolosa, due chiese tra le più grandi del romanico europeo, ci appaiono molto simili, tanto che potremmo dirle quasi sorelle; e gioca insieme a loro, e a loro somiglia maledettamente, un'altra grande realizzazione dell'epoca, la chiesa di Sainte-Foy a …

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A Portonovo come un disegno di Escher

La chiesetta di Portonovo, bianco gioco di volumi architettonici appoggiato a mezz'altezza, tra il bosco e il mare, è forse tra le più pittoresche creazioni del romanico italiano. A renderla fotogenica come un'indossatrice in passerella sono, appunto, tre precisi elementi, e cioè il candore della muratura, il complesso ma equilibrato rispondersi delle parti - il …

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Il “deserto” più affollato del medioevo

Deserto d'uomini, non certo di vegetazione e fauna. Si racconta che battezzando il sito che da lui in poi si chiamerà "Saint-Guilhem-le-Desert", il fondatore dell'abbazia non intendesse sottolineare l'asprezza del luogo, che era invece una florida vallata dell'Hérault, ma l'assenza di vita umana tutt'attorno. Era il secolo IX appena iniziato, e Guglielmo di Tolosa, compagno …

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I pilastri della terra? Sono a Tournus

Accade solo a Tournus. Solo la chiesa di Saint-Philibert, tra le tante del tempo romanico, si propone in tre versioni differenti, mescolando e riassemblando in tre modalità differenti - come tre arie di una stessa sinfonia - gli elementi architettonici da cui è composta. Una chiesa e tre chiese, quindi, a Tournus. Perché Saint-Philibert, la …

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