È inevitabile dedicare più di un approfondimento ad un gruppo di opere - gli amboni di Rosciolo, Moscufo e Cugnoli - che sono il vanto del romanico d'Abruzzo e che costituiscono, per quanto sono belli e per quanto sono simili tra loro, un episodio particolarissimo nella storia dell'arte medievale. Non si può parlare dell'uno senza …
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Rosciolo, il geniale leone “in galleria”
Draghi affrontati, serpenti che si mordono la coda, grifoni che ghermiscono agnelli, pavoni e cavalli e galli e sirene, mostri con due corpi che si uniscono in un'unica testa... Abbiamo visto, sui capitelli romanici, ogni sorta di strano animale, in tutte le posizioni più astruse. Dovevamo andare a Rosciolo, però, per vedere un leone attraversare …
L’Abruzzo è… amboni e cibori d’autore
Hanno letteralmente scolpito i loro nomi nel secolo d'oro del romanico abruzzese: sono Ruggero, Roberto e Nicodemo - il primo è il padre, gli altri due sono i figli -, e alla bottega da loro guidata si debbono i pezzi più belli e più caratteristici della scultura "a stucco" della metà del XII secolo nella …
San Clemente e i suoi due “art director”
Tra le chiese romaniche d'Abruzzo non è la più nota; e però San Clemente al Vomano non delude e, anzi, eccelle, bella e notevole soprattutto per il senso fortissimo di unitarietà che pervade il suo interno. Qui i tre colori dell'architettura romanica - il bianco dei marmi, il bruno della pietra e il rosso dei …
Nudi tra i rami dell’Abruzzo romanico
Non l'Irlanda, non il Galles della mitologia: è invece l'Abruzzo, nel tempo romanico, la terra dei piccoli, e nudi, abitanti delle foreste. Stanno su architravi e cibori, su amboni e archivolti, su pulpiti e portali: dovunque troviamo racemi e tralci e girali fioriti, abitati da minuscoli esseri che questo verde hanno scelto come dimora, o …
