Conques è maledettamente romanica

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Conques, la chiesa e il portale

Conques è il cuore del mondo romanico. In un villaggio maledettamente bello, arroccato quanto basta sui monti dell’Aveyron, la grande chiesa sembra sorgere, incastonata tra le case, i tetti e le vie di accesso, come un frutto della stessa montagna. Tutto, intorno, porta alle sue torri e alle suo transetto possente.

E sopra il portale di ingresso, maledettamente romanico, il grande timpano del Giudizio finale accoglie su di sé ogni sguardo. Scenografico più del miglior fantasy, racconta il momento affollato e confuso della fine del mondo, o l’istante subito dopo, quando da un parte gli eletti salgono al Paradiso, e dall’altra sui dannati già si scatena il contrappasso e, peccato per peccato, la giusta e corrispondente pena infernale. E’ fitto di scene e di insegnamenti, di peccatori e punizioni, di diavoli e di dannati, il portale di Conques. Vorresti dirlo che, pur essendo bellissimo, non vale però quanto i portali “fratelli” di Autun e di Moissac, più nobili, più austeri, più artistically correct. Vorresti dirlo… ma resti lì, a bocca aperta, con il naso all’insù, a guardarlo e a seguirne il racconto, popolare, certo, ma maledettamente avvincente.

Capisci allora perché tutti vengono a Conques. E senti che, nonostante le folle che vanno su e giù, questo luogo, e questa chiesa con il suo portale, sono la sintesi del romanico, il cuore del medioevo più ricco di fascino. E socchiudi gli occhi, e ti chiedi che odore aveva Conques quand’era gremita di pellegrini, anziché di turisti, e di disperati che pregavano il volto del Salvatore scolpito, o forse cercavano angosciati il proprio, di volti, nell’inferno del portale.

Conques è medioevo. E’ nostalgia lieta. Non delude mai. Hai sempre voglia di tornarci, e di respirare romanico.

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Conques, la chiesa di Sainte-Foy dall’alto

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10 pensieri su “Conques è maledettamente romanica

  1. Marisa Nascimben (da Fb):
    Conques è sorprendente il portale della chiesa dedicata a i Santa Fede è bellissimo, inoltre ha il tesoro più grande del Medioevo in oro e argento con doni fatti dai fedeli. Da vedere assolutamente.

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  2. Italo Benati (da Fb):
    Perché nonostante le folle attuali? Mi figuro che la devozione a Sainte Foy portasse a Conques folle di tutto rispetto… a meno che non sia perché quelli erano devoti e pellegrini, mentre questi (ma non tutti) sono turisti?

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    1. Proprio questo, Italo Benati: allora erano pellegrini, folle affascinanti anche per la loro devozione. Oggi noi turisti – io per primo – abbiamo spesso meno rispetto e… sembriamo voler divorare ogni cosa in mezz’ora, anche la visita ad una chiesa spettacolare come quella di Conques.
      E Conques per certi aspetti è anche un mercato, come la mia Venezia. Però, nonostante tutto, resta un luogo strapieno di fascino, secondo me.

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