Tra Conques e Chartres ci sono più di un milione di chilometri. Entrambi i portali, scolpiti a pochi anni di distanza, rappresentano la Seconda Venuta del Cristo. Ma sono stelle di galassie diverse. Per chi ha voglia di percorrerlo, ecco di seguito il viaggio che li separa, e che passa per altri otto meravigliosi portali … Leggi tutto Dieci grandi portali, distanti anni luce
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Conques, il vademecum per l’eternità
E' un manuale, un vademecum per l'eterna sopravvivenza. Più che evocare, spiega, il timpano di Conques: illustra, elenca e compendia ciò che avverrà dopo, quando ciascun uomo sarà stato sottoposto al Giudizio. Mostra il destino dei beati in cammino, e poi rappresenta quello dei peccatori, disegnando i peccati, con le relative pene, ad uno ad … Leggi tutto Conques, il vademecum per l’eternità
Un genio romanico dall’ego smisurato
Questo è un post sconsigliato a chi dell'arte romanica adora gli omuncoli deformi sui capitelli, le absidi sbilenche, le chiese e i portali senza attribuzione certa. Qui si parla dello smisurato ego di un artista tra i più grandi del medioevo e della sua firma... E si arriva a due semplici conclusioni che a qualcuno, … Leggi tutto Un genio romanico dall’ego smisurato
E sopra l’ingresso scolpirai il Giudizio
Solo l’Apocalisse sta nel portale d’ingresso. Quando il Medioevo è davvero romanico, e quando ancora cerca la potente magia del sacro, nella grande lunetta sopra l’entrata della chiesa troneggia l'evocazione dell’ultimo giorno, e il Giudizio finale che squarcia i cieli. Infatti né la Madonna, né il santo a cui la chiesa è intitolata, né le … Leggi tutto E sopra l’ingresso scolpirai il Giudizio
L’oblìo romanico verso il buon pastore
Chi provasse a cercare nelle chiese romaniche le rappresentazioni del Cristo "Buon Pastore" resterebbe a lungo deluso: sono infatti rare, molto rare. Un sobbalzo lo si potrebbe avere nella basilica di Issoire, dove si vedono due uomini con una pecora in spalla nello stesso capitello, e si scorge un'altra figura simile un po' più in … Leggi tutto L’oblìo romanico verso il buon pastore
E un tocco di genio rinnovò i timpani
Un trucco, un guizzo d’artista: è bastato un colpo di genio – e chissà chi fu, tra gli scultori romanici, il primo a concepirlo – per cambiare la classica rappresentazione del Cristo in gloria nei timpani medievali. La scena del Redentore circondato dal “tetramorfo”, rappresentata molte e molte volte nel medioevo, è ispirata al racconto … Leggi tutto E un tocco di genio rinnovò i timpani