Fieno e oche nella pieve, e non è eresia

Quando vivevo nella Bassa padana trasformavo, con un sottile gioco dell'immaginazione, le grandi corti di campagna in monasteri medievali; oggi mi affascinano le abbazie romaniche o le pievi canoniche che, una volta abbandonate dai religiosi, sono state conquistate dai contadini, dai loro animali, dai granai e dalle rimesse. Esiste, tra l'abbazia romanica e la grande …

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Villar e il possente “mostro” di pietra

Se una chiesa "mostruosa" come San Costanzo al Monte, incrostata, meticcia, deforme, riesce ad appassionarci, è perché incrostato, meticcio e deforme è il tempo romanico. Da questo tempo, e dalla sua architettura e dalle sue chiese, non ci aspettiamo il rispetto di un canone, ma piuttosto la capacità di incarnarsi e sporcarsi di terra e …

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